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Catalogo LIbro "Il cacciatore" di Saro Calvo: molto più di un semplice libro!

LIbro "Il cacciatore" di Saro Calvo: molto più di un semplice libro!

Saro Calvo, autore Gianluca Garolini

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SCHEDA PRODOTTO

"Il cacciatore" di Saro Calvo: non un semplice libro,

ma la storia del cacciatore di come vive la propria passione "LA CACCIA"

La trama del libro:

E' con questo spirito, noi, che abbiamo impresso il marchio del Cacciatore,

ci immergiamo nella Natura nostra Maestra.

Aprendo il cuore ad ascoltare, trascendendo la nostra condizione umana.

La solitudine, poi, io vi ho sempre convissuto sin da piccolo. Mi piaceva fantasticare e sognare di sguazzare in acquitrini ricolmi di anatre e folaghe, sfangare in marcite piene di beccaccini, osservare le ferme statuarie dei miei cani sulle beccacce che si incolonnavano sempre tra l'armadio e la porta.

E di tutta questa bella compagnia era piena la mia stanzetta da bambino e ad occhi aperti infilavo la testa smeraldina di un germano nello strozzino dopo averlo tirato giù dalle stelle col mio fucile giocattolo.

Tenevo in alto per le zampe posteriori quella lepre che avevo fulminato di stoccata dopo che i cani l'avevano scovata su quel costone ripido proprio sopra la scrivania, guidandola nella cacciatora con l'altra mano.

E formidabili, sotto la ferma del cane le coppiole su quelle brigate di coturnici che

mi facevano sempre sobbalzare il cuore.

 

Il cacciatore è il titolo del libro di Saro Calvo che raccoglie memorie di cani, fucili, selvatici e caccia,

di albe e di tramonti.

Una buona lettura nell'attesa della prossima stagione di caccia.

 Saro Calvo, cacciatore e scrittore che già tanti lettori  hanno potuto apprezzare leggendo alcuni suoi scritti .

Il sottotitolo "Memorie di cani, fucili, selvatici e caccia, di albe e di tramonti" già fa intuire la magie e le emozioni che l'autore ha saputo mettere su carta con il suo stile romantico e allo stesso tempo attuale.

Racconti di caccia dunque, in cui è protagonista  sì il cacciatore ma dove hanno uno spazio altrettanto importante la natura e i selvatici che la abitano. Coprotagonisti quindi di un mondo che perpetua la sua magia, capace sempre e comunque di offrire emozioni impagabili che fanno della caccia una passione ardente.

Lo presenta Gianluca Garolini

La presentazione de Il cacciatore è di una firma importante, quella di Gianluca Garolini.

Saro Calvo è un amico, un cacciatore e uno scrittore – scrive Garolini. Un uomo capace di trasmettere ancora oggi emozioni in un mondo moderno in cui l'essere umano ormai vive in una sorta di abituale insensibilità, quasi anestesia. Lui, come cacciatore e scrittore di cose di caccia, lo incontrai solo alcuni anni fa. Aggregato al gruppo dei collaboratori del blog Hunting Spot della Baschieri&Pellagri, col suo lavoro e fin da subito attraverso i suoi scritti fece intendere in modo chiaro ed evidente una grande sensibilità e

amore per quella nostra passione venatoria,

per quel nostro mito e filosofia di vita che è la vera caccia, la più atavica e umana passione istintiva.

Espressivo, forte, chiaro il suo amore per i cani e la selvaggina – prosegue Garolini. Un uomo sempre più raro in questi tempi in cui i vezzi e le frivolezze hanno sostituito la forza caratteriale autentica degli uomini. E proprio per questo diventa molto difficile oggi, ormai vent'anni dentro agli anni 2000, trovare ancora un giovane cacciatore con sentimenti e purezza di concetto simili. Assai più comune trovarne qualcuno con tali peculiarità un mezzo secolo fa, oggi non è facile, anzi è rarissimo!

Letti i suoi primi racconti, rimasi compiaciuto, sinceramente e piacevolmente sorpreso! Scriveva e trasmetteva l'essenza della caccia, per farla assimilare a tutti, missione difficilissima. Un sentire di altri tempi Si tratta di un essere fine, che vive ancora di realtà, di sensazioni forti, di emozioni visive e intellettive di cui non può fare a meno. È palese ed evidente in lui un sentire di altri tempi, è creato di una materia che era di persone fatte d'altra pasta, di un genoma ormai estinto. Eppure Saro è giovane; eppure è proprio così, testimone di una persistenza della più pura passione e della migliore capacità espressiva lessicale e dialettica. il cacciatoreBella la sua opera, piacerà certamente a chi brucia ancora oggi del sacro fuoco di Diana. Sono felice di averlo conosciuto – conclude Gianluca Garolini – di essere suo amico e di condividere in questa tarda epoca quei sentimenti, quegli stimoli ed emozioni che hanno nutrito e fatto crescere caratterialmente ed emotivamente i nostri avi, da cui discendiamo e che perpetuiamo nel tempo, cercando di non deludere le loro aspettative e linee di pensiero.

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